Maledetto il ventre tuo | Vittoria Monforte

Da una delle maggiori esperte in delitti motivati da infermità mentale, un thriller agghiacciante, ispirato a una storia vera: Maledetto il ventre tuo di Vittoria Monforte.

“Le immagini scorrono sfocate, un po’ tremule. Non era ferma la sua mano quel giorno. Pochi istanti e cambia la prospettiva. Aveva appoggiato la telecamera sul comò perché, a un certo punto, gli servivano entrambe le mani. Se lo ricorda bene, come ogni istante della sua impresa gloriosa.”

In una calda notte d’estate, Regina Enriquez, vedova anziana di alto rango, viene trovata morta nel suo appartamento in seguito a un terribile stupro. Lo strumento che le ha provocato gravissime lesioni interne, causandone il decesso, sembra svanito nel nulla.

Giulia Valli, brillante avvocato dal passato doloroso, viene incaricata dalla famiglia Enriquez di seguire le indagini. Mentre, però, il procuratore capo Pietro Aloisi e l’ispettore Mino di Francesco cercano di identificare l’arma del delitto e di interpretare gli indizi, altri omicidi si susseguono a breve distanza l’uno dall’altro, con le stesse atroci modalità. Sembrerebbe che le vittime designate siano soltanto donne anziane, ma le cose si complicano quando a essere uccise sono una studentessa universitaria e una trans. Solo Giulia Valli riuscirà ad individuare il movente psicologico e a scoprire l’identità del serial killer.

Spesso, quando ci si trova di fronte a un delitto sconvolgente, si tende ad attribuire tale atto alla follia: dichiarare che il fatto è opera di un pazzo in qualche modo rasserena le coscienze, rinviando l’orrore a qualcosa di lontano, che non ci appartiene. Eppure, anche una persona sana di mente può commettere gesti folli: tutti possiamo cadere preda della pazzia.

Maledetto il ventre tuo è ispirato a una storia vera in cui l’autrice del romanzo è stata coinvolta personalmente. Per rispetto del segreto professionale, non sono stati indicati i luoghi in cui si e svolta la vicenda. Come la protagonista del romanzo, l’autrice è fortemente convinta che una donna possa mettere a servizio della giustizia due principali caratteristiche: la capacità di intuizione e l’empatia con la sofferenza, della vittima e del carnefice. Visitato in carcere dall’avvocato, il protagonista reale di questa storia le confidava: «Cercavo qualcuno che mi fermasse. Lei lo ha fatto. Solo qui dentro mi sento protetto. Grazie».

È imputabile, e quindi punibile, soltanto chi, al momento del fatto, era capace di intendere e di volere. Proprio di tali tematiche si occupa Vittoria Monforte, pseudonimo dietro al quale si cela un noto avvocato penalista milanese, annoverato tra i maggiori studiosi di delitti motivati da infermità di mente, totale o parziale. Difensore di personaggi noti alla cronaca, vanta infatti numerose pubblicazioni al riguardo: I nuovi confini dell’imputabilità nel processo penale; Reati gravissimi e condotte ripugnanti non costituiscono per cio’ solo indizio di infermita’ rilevante per l’imputabilità; Borderline, effettiva incidenza sulla capacita’ di intendere e di volere o comoda etichetta?; Diritto e psicologia, due lingue ancora distanti; La consulenza psicologica nel processo penale, una proposta; Il riconoscimento del vizio di mente. 

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Maledetto il ventre tuo
Vittoria Monforte

Formato ePub
Prezzo 3,99
Editore VandA.ePublishing

In tutti i bookstore da Marzo 2014

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